Oggi vi parlo deI filtri GND (Graduated Neutral Density) molto utili per gestire la differenza di esposizione nelle nostre fotografie. Sono una tipologia di filtri che ci aiutano a controllare la quantità di luce che entra nella fotocamera, in modo da poter ottenere immagini equilibrate in termini di esposizione catturando contemporaneamente dettagli nelle aree chiare e in quelle scure della scena.

I filtri GND sono disponibili in diverse gradazioni: Soft, Medium e Hard.

I filtri soft a transizione morbida (soft): utilizzati maggiormente nei paesaggi montani e collinari dove la separazione tra aree chiare e scure della scena non è ben definita. 

I filtri GND a transizione media (medium): presenta una transizione più netta del soft, ma meno dell’hard. Probabilmente il filtro può utilizzato da chi si avvicina all’utilizzo di questi strumenti per la prima volta; in quanto molto flessibile

I filtri GND a transizione dura (hard): caratterizzati da una transizione netta (ma sempre con una leggera sfumatura) tra parte chiara e scura del filtro; sono adatti alle scene in cui vi è una netta separazione tra le aree chiare e scure della scena. Come ad esempio durante un tramonto in un paesaggio marino, oppure con luce alle spalle/laterale che proietta ombre/luci molto nette

In generale, l’utilizzo dei filtri GND richiede un po’ di pratica e di esperienza, in modo da poter scegliere il filtro giusto e posizionarlo correttamente sulla fotocamera per ottenere il miglior risultato possibile. Tuttavia, questi filtri possono essere molto utili per i fotografi che desiderano controllare la gamma dinamica delle loro immagini e ottenere una migliore esposizione complessiva.

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